martedì 15 luglio 2025

Unexpected Intersections: il ritorno di Doracor! dal 18 luglio

AMS Records pubblica il decimo album del poliedrico tastierista romano, con la partecipazione di ospiti come John Jowitt, Elisa Montaldo, Mirko De Maio, Kostas Milonas e altri, all'insegna di un appassionato e romantico neo-progressive rock 



DORACOR
Unexpected Intersections
AMS Records | BTF | 2025 
(15 tracce | 74.17 min.)




A quasi dieci anni di distanza dal precedente album Passioni postmoderne di un musicista errante, pubblicato da AMS Records nel 2016, il tastierista e compositore Corrado Sardella torna con un nuovo album con la sigla Doracor, un progetto che nasce vent'anni fa da una collaborazione con Red Canzian - già ospite in Passioni postmoderne - per un brano sanremese che rimase incompiuto ma che allo stesso tempo fu prima scintilla d'ispirazione per questo nuovo lavoro. Nel 2024 l'incontro con la cantante e compositrice Lorena Cossu ha fornito ulteriori spunti creativi che hanno dato a Unexpected Intersections una linea ben definita, culminata con la realizzazione della suite che ha dato il nome all'intero album: il brano descrive una metafora esistenziale che esorta a non dimenticare mai la nostra zona ludica, cosicché il nostro bambino interiore possa riunirsi alla parte adulta.

Doracor nascono nel 1995, dapprima come progetto solista di Corrado Sardella (Doracor è l'anagramma di Corrado), per poi diventare una vera e propria band. Col tempo e in nove album, Doracor si è avvalso della collaborazione di importanti musicisti, tra cui Red Canzian (Pooh), Roberto Tiranti (Mangala Vallis, New Trolls, Labyrinth), Ian Mosley (Marillion), Vittorio Riva (Gino Paoli), Titta Tani (Goblin, Astra), Stefano Marazzi (Pino Daniele, Mario Biondi) e altri. 





L'intero decimo album di Doracor poggia le basi sulle sue tastiere: in quasi 75 minuti di musica si alternano momenti intensi e di pathos, con numerosi e lunghi assoli di chitarra elettrica e sassofono, ad altri pacati e introspettivi, a cavallo tra sonorità neo-progressive e fusion. Tra i numerosi eccellenti ospiti, che hanno conferito all'album dinamismo ed entusiasmo, troviamo John Jowitt (bassista di IQ e Arena), Mirko De Maio (batterista di The Flower Kings), Simona Malandrino (chitarrista di Ian Paice, Andrea Braido e Marcella Bella), Elisa Montaldo (cantante/tastierista de Il Tempio delle Clessidre), Kostas Milonas (batterista di Sunburst e Paradox) e Paul Manners (cantante/chitarrista de I Cugini di Campagna e Grammar School).
Edizione in CD digipack.


Tracklist:
1. Journey (01:32)
2. Remnants Of Memories (10:21)
3. After Waking (04:42)
4. Il Coraggio di Essere (05:38)
5. Distant Lights (You Can't Forget) (05:11)
6. Quel Folle Volo (04:56
7. That Silent Tear - Intro (00:59)
8. That Silent Tear (05:16
9. And I Miss You… (02:37)
10. Simply You (06:19)
11. Stella D'Agosto (02:00)
12. Laurie (04:01)
13. Esegesi Di Una Fiaba Inenarrata (02:57)
14. Unexpected Intersections (15:33) 
15. Di Quei Giorni Infiniti (01:45)

AMS: 

BTF:

venerdì 11 luglio 2025

Il grande disco dal vivo degli Ellesmere: Mere, On Stage!

 In occasione della partecipazione al Porretta Prog Legacy, AMS Records pubblica il live-album della band capitanata da Roberto Vitelli con grandi ospiti come John Wilkinson, David Jackson e Maurizio Guarini. Bonus track in studio una eccezionale cover di 'Broken Barricades' dei Procol Harum


ELLESMERE
Mere, on stage!  
AMS | BTF | 2025
(9 tracks, 72.02 min.)




AMS Records è lieta di presentare un eccezionale album dal vivo, un documento prezioso che testimonia lo stato di salute del progressive italiano e di una delle sue migliori band: Mere, on stage! degli Ellesmere

Non è il primo album live della formazione capitanata da Roberto Vitelli: dopo l'uscita di Wyrd (2019), gli Ellesmere pubblicarono il doppio disco Livesmere (2022). Ora, in occasione del loro concerto alla tre giorni del Porretta Prog Legacy (a cui parteciperanno anche gli Alphataurus, altra band cardine dell'etichetta milanese), gli Ellesmere sfornano un potente live risalente allo scorso anno. Mere, on stage! infatti è stato registrato in occasione dell'edizione 2024 del prestigioso festival Prog & Frogs, numerosi ospiti di fama mondiale sono stati invitati dal mastermind Vitelli: accanto a lui John Wilkinson (voce), David Jackson (Van Der Graaf Generator - sassofono) e Maurizio Guarini (Goblin - tastiere), oltre a Giacomo Anselmi (chitarra), Fabio Bonuglia (tastiere) e Diego Bertocci (batteria). 





Fatta eccezione per il primo album Les Châteaux de la Loire, dalle coordinate folk e acustiche, sin dal secondo From Sea and Beyond il progetto Ellesmere ha profondamente mutato forma stilistica, verso un prog-rock sinfonico e moderno, spesso confinante con l’hard rock, un cambiamento possibile anche grazie a numerosi ospiti di fama mondiale coinvolti da Roberto. L'impatto dei brani dal vivo è inevitabilmente ancora più potente nell'ambiente live, soprattutto nella seconda parte del concerto, quella in cui le composizioni più lunghe e complesse si rivelano sempre accattivanti e coinvolgenti. Per completare questa uscita, Roberto Vitelli ha deciso di includere anche un ulteriore brano registrato in studio, una rivisitazione della storica Broken Barricades dei Procol Harum, la prima cover version di sempre di Ellesmere.

Tracklist
1 Ridge Fanfare 4:45
2 Northwards 5:12
3 Tundra 7:21
4 Runaway 6:02
5 Crystallized 13:18
6 Ajar 9:12
7 Another World 9:28
8 Time, Life Again 12:02
9 Broken Barricades 4:27 (Studio bonus track) 

AMS Records:

BTF: 

Ellesmere:

lunedì 30 giugno 2025

Wood: il primo singolo di Noklan e Rome In Reverse!

 Phonotype Records lancia una nuova entusiasmante collaborazione tra Napoli e la Danimarca: due visionari musicisti e producer per la prima volta insieme. Architetture elettroniche in un incontro al crocevia tra glitch, texture granulose e synth cinematici 



NOKLAN + ROME IN REVERSE
Wood 
(Phonotype Records, 2025)





Dal passato al futuro, dalla storia della discografia italiana alle nuove ipotesi di collaborazioni soniche dal respiro internazionalePhonotype Records è orgogliosa di annunciare l’arrivo di una partnership del tutto inedita tra due delle personalità più affascinanti della scena elettronica. Due traiettorie sonore che si incontrano, si fondono, si trasformano: sono quelle di Noklan Rome In Reverse, per la prima volta insieme nel nuovo singolo Wood, che preannuncia ulteriori intriganti sviluppi. Noklan e Rome In Reverse hanno dato vita ad un sound impressionante, stratificato e immersivo, dove glitch, texture granulose e synth cinematici si intrecciano in complesse architetture elettroniche

Francesco Marrone, meglio noto come Noklan, è un musicista e producer napoletano che ha debuttato lo scorso anno in Phonotype con il suo album A Large Space In A Small Room: un perfetto biglietto da visita che ha presentato la sua miscela di elementi rock, alternative, house, techno, ambient e synthwave, trasformati in una visionaria musica per viaggi. Rome In Reverse - al secolo Antonella Pacifico - è una producer di musica elettronica residente da otto anni in Danimarca, dal 2014 si è ritagliata una posizione di riguardo nell'affollato panorama electro grazie a una fusione di club dance music, trance-techno, ambient dub, trip-hop e up/downtempo electronic beats.






Dichiarano i due artisti: "Abbiamo iniziato con un'idea chiara: unire due modi diversi di vivere il suonoWood nasce dall'incontro tra ritmo e sospensione, tra densità e spazio. Un brano costruito sui contrasti: ritmi spezzati ma fluidi, armonie che si intrecciano e si scontrano, texture che si aprono e si chiudono come respiri. In studio abbiamo cercato un equilibrio instabile, fatto di dettagli scolpiti, silenzi che contano quanto i suoni e materiali sonori che cambiano nel corso del processo. Il risultato è un brano che si muove tra tensione e rilascio, tra organico e digitale, tra struttura e libertà".

Come sottolinea a proposito della copertina il visual designer Massimo Manzo, "Elementi naturali si trasformano in visioni astratte, tra materia organica e frammenti sintetici, superfici grezze e texture digitali. L’artwork di Wood evoca un mondo altro: un luogo distante, pulsante, dove digitale e terrestre si fondono in un equilibrio instabile.”